Secondo i dati forniti dall’Istituto di statistica le percentuali di Comuni che differenziano regolarmente sono in crescita con picchi d’eccellenza al Nord-Ovest. Ma sono ancora molti i residenti che si lamentano per modalità, costi e difficoltà della raccolta
Nel 2017, l’85% delle famiglie ha differenziato
Nel 2017 l’85% delle famiglie ha effettuato con regolarità la raccolta differenziata della plastica (erano 39,7% nel 1998), il 74,6% dell’alluminio (27,8%), l’84,8% della carta (46,9%) e l’84,1% del vetro (52,6%). Sono le famiglie residenti nel Nord, comunque, a distinguersi in positivo. Il primato spetta al Nord-Ovest: vetro 91,8%, contenitori in alluminio 81,0%, quelli in plastica 91,1% e la carta 91,4%.
Dati positivi anche per 32 comuni capoluogo
Nel 2016 sono stati 32 i Comuni capoluogo che hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani (erano 21 nel 2015). e sono 28 quelli che applicano almeno la metà delle politiche di prevenzione e riduzione. Le migliori città, dice ancora l’Istat, sono Parma, Ferrara e Rimini, oltre alla città metropolitana di Torino. Sulle politiche di corretto conferimento, le città metropolitane che si distinguono sono Torino, Genova, Venezia e Bari. Nella gestione sostenibile, invece, le migliori sono Reggio di Calabria, Monza, Perugia, Trento e Forlì.
Raccolta porta a porta, cittadini insoddisfatti
Se la differenziata aumenta, aumenta anche l’insoddisfazione dei cittadini. I motivi di scontento legati al servizio del porta a porta sono prevalentemente dovuti, dice l’Istat, agli orari di raccolta dei rifiuti (94,3%) e alla convinzione che non sia utile raccoglierli in modo differenziato (89,6%). Per migliorare la partecipazione, in termini quantitativi e qualitativi, i cittadini indicano nel 93,4% dei casi la necessità di maggiori informazioni su come separare i rifiuti. Ma c’è anche chi chiede più centri di riciclo e compostaggio o detrazioni e/o agevolazioni fiscali o tariffarie. I cittadini italiani lamentano anche l’eccessivo costo per la raccolta dei rifiuti e solo uno su 4 lo giudica adeguato. Le più insoddisfatte sono le famiglie residenti nelle Isole che per l’83,4% bocciano il rapporto costo-beneficio. Quota che scende al 61,1% nelle Regioni del Nord-Est.
Frequenza raccolta differenziata: bene Trento
I livelli più elevati della raccolta differenziata si registrano nella provincia autonoma di Trento (74,3%), in Veneto (72,9%), Lombardia (68,1%), Friuli-Venezia Giulia (67,1%) e nella provincia autonoma di Bolzano (66,4%). In queste stesse zone la quantità pro capite di rifiuti urbani è al di sotto della media.