Il compost piace agli americani ma… non lo fanno
13 Gennaio 2014
Mentre il 72 per cento degli americani non composta i propri rifiuti alimentari, il 67 per cento di questi sarebbe disposto a farlo se fosse più conveniente, secondo un nuovo sondaggio condotto online tra i più di 2.000 adulti in dicembre dall’Harris Interactive e commissionata dal National Waste & Recycling Association, il gruppo statunitense che rappresenta il settore privato del riciclaggio. L’indagine è stata appena pubblicata dall’emittente televisiva CNBC.
Tuttavia, l’indagine ha anche scoperto che il 62 per cento non avrebbe sostenuto un aumento del costo del trattamento e/o servizio di riciclaggio dei propri rifiuti, sia nella forma di una tariffa a parte o un aumento delle tasse, se necessario, per supportare la raccolta differenziata del cibo e degli scarti del giardino (il famoso… backyard) .
Stando al sondaggio più di tre quarti degli americani (77 per cento) dicono che capiscono l’importanza di attuare un processo di gestione separata per il cibo e del materiale organico, invece di conferirli con i rifiuti domestici.
Più di due terzi di coloro che non compostano attraverso programmi comunitari (68 per cento) dicono che sarebbero disposti a gestire un altro bidone per rifiuti alimentari separati da materiali riciclabili e di altri rifiuti se la loro comunità stesse implementando un programma che richiede loro di farlo.
Tra gli americani che hanno giardini o un cortile, quattro su cinque (79 per cento ) dicono che sarebbero disposti a utilizzare compost per fertilizzarli.
Ma allora, perchè non lo fanno?