Il 90% milanesi promuove la raccolta dell’umido
12 Febbraio 2014
“Necessaria” e “doverosa”: la raccolta differenziata dei rifiuti organici a Milano raggiunge il consenso del 90% dei residenti, chiamati a dare un’opinione sull’opportunità e sui risultati del porta a porta.
Lo rivelano i risultati dell’indagine ISPO, commissionati da Cascina Cuccagna ed Economia e Sostenibilità nell’ambito del Progetto Milano Sostenibile, presentati ieri a Palazzo Marino dal prof. Renato Mannheimer, alla presenza dell’Assessore Pierfrancesco Maran.
Si tratta di “una questione da cui non può prescindere una città che vuole dirsi evoluta al pari delle grandi città europee” (89% dei rispondenti) e soprattutto dal momento che Milano sarà sede dell’expo nel 2015 (77%). Il dubbio che potesse esser percepita come “un’attività impegnativa o fastidiosa” è stato smentito, e anche chi lamenta o immagina qualche difficoltà (20%) afferma nella maggior parte dei casi che “la causa vale lo sforzo”.
Alcuni segnali di difficoltà, che si stemperano tra chi è coinvolto nella raccolta differenziata da più tempo, riguardano la comprensione della tipologia di rifiuti da gettare nel bidone dell’umido e come reperire i sacchetti da utilizzare (40%). Soddisfazione, invece, per il servizio di ritiro, giudicato efficiente dal 79% dei milanesi ed ancor più (88%) da chi dal 2012 ne ha esperienza diretta.
L’introduzione della raccolta dell’umido può generare una crescente predisposizione nei confronti della raccolta differenziata di altri materiali. Un vero e proprio effetto-traino che si rileva maggiormente (60%) fra i cittadini che, nel 2012, hanno ricevuto per primi il bidoncino della frazione organica. Segnale indicatore del fatto che, più l’abitudine diventa radicata nel tempo, più essa viene vissuta come necessaria ed espandibile verso nuovi traguardi.
(fonte: Comune di Milano)