Nel 2013 l’Italia ha prodotto 29,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, quasi 400 mila tonnellate in meno rispetto al 2012 (-1,3%). La raccolta differenziata cresce di due punti e raggiunge quota 42,3% a livello nazionale.

L’utilizzo della discarica si riduce rispetto al 2012 (-6,8%) ma rimane molto diffuso (37%). Nonostante il divieto previsto dal Dlgs 36/2003, nel 2013 il 42% dei rifiuti urbani sono andati a smaltimento senza essere sottoposti ad alcuna forma di trattamento preliminare.

I dati arrivano dal sedicesimo rapporto annuale “Rifiuti Urbani”, presentato da Ispra a Roma il 24 luglio 2014, documento che fornisce i dati su produzione, raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani (import/export compreso), a livello nazionale, regionale e provinciale, con riferimento all’anno 2013.

Completano il rapporto i dati sulla gestione dei rifiuti di imballaggio, le informazioni sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario (il 75% dei Comuni censiti dall’Ispra sono passati alla Tares), e una aggiornata ricognizione dello stato di attuazione della pianificazione territoriale
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