Differenziata: ecco chi la fa poco, chi male e chi ha imparato. Mappa e dizionario dei rifiuti nella provincia di Arezzo
27 Agosto 2019
In tutta la provincia di Arezzo la raccolta differenziata è cresciuta di 4,21 punti percentuali con una riduzione dell’‐1,71% dei chili di rifiuti prodotti da ciascuno dei 340.734 residenti durante tutto l’arco dell’anno.
La percentuale complessiva vede il territorio conquistare il 45,88%. Cifra ancora troppo bassa rispetto agli standard europei che richiedono uno sforzo in più.
Municipalmente parlando, la provincia di Arezzo conta quattro eccellenze della differenziata. Si tratta dei comuni ci Castelfranco Piandisco, Castiglion Fibocchi, Civitella in Valdichiana e Monte San Savino. Tutti hanno superato il 65 per cento della raccolta.
A seguirli c’è subito a ruota il comune di Lucignano che nei primi sei mesi del 2019 ha toccato il 65% perdendo un punto percentuale rispetto all’anno precedente.
Sette sono invece i capoluoghi dove la differenziata non arriva al 30 per cento. Tra questi c’è Bibbiena, centro più popoloso del Casentino, che si ferma al 25,46%. Ben sedici invece i comuni dove le percentuali raggiunte variano tra un 30-50%, tra questi Montevarchi (44%), San Giovanni Valdarno (44,90%) e Sansepolcro (32,50%). Sei i comuni che si inseriscono nel range 50-60%. Spiccano Castiglion Fiorentino (62,25%) e Lucignano (65%).
Il dettaglio suArezzo
Ma, purtroppo, la maggior parte dei capoluoghi non ha raggiunto l’obiettivo europeo del 65% di raccolta. Una situazione a luci ed ombre dove il lavoro (di sensibilizzazione e non solo) da fare è ancora enorme.
Valtiberina: tra luci e ombre. Casentino “pecora nera” della differenziata. Valdichiana regina del riciclo. Il Valdarno supera il 40%.
Differenziata: i dati di Sei Toscana
Il dizionario dei rifiuti
Come si fa la differenziata
Nei diversi comuni dell’Ato Toscana Sud, autorità che si occupa del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani programmando, organizzando e controllando l’attività di gestione del servizio, la raccolta differenziata è organizzata secondo diversi sistemi e modalità. In molti comuni è attiva la raccolta porta a porta (o domiciliare), altri invece sono gestiti con la modalità della raccolta stradale. Nella maggior parte dei comuni plastica, metallo, poliaccoppiati e vetro sono raccolti nello stesso contenitore attraverso la modalità della raccolta del multimateriale, ma ci sono sempre più realtà in cui la raccolta del vetro viene effettuata separatamente. Anche la raccolta dei rifiuti organici non viene svolta nella stessa maniera in tutto il territorio ma, per esempio, in alcune zone montuose non sono presenti cassonetti stradali ed i cittadini utilizzano compostiere domestiche. Ogni zona industriale, artigianale o commerciale, poi, ha servizi specifici, organizzati per far fronte alle varie esigenze, come la raccolta del cartone alle grandi utenze.