Una biogelatina indicherà la vera data di scadenza dei cibi
17 Settembre 2014
Un’idea per combattere anche lo spreco alimentare. Composta di proteine, da posizionare all’esterno della confezione, degrada con gli stessi tempi degli alimenti.
Molti lo sostengono da anni: le date di scadenza riportate sulle confezioni degli alimenti non sono attendibili e, nella maggior parte dei casi, ci spingono a eliminare cibo che invece si potrebbe ancora mangiare senza correre rischi, così che a spreco si aggiunge spreco. Le percentuali di cibo inutilmente buttato sono impressionanti: lo scorso settembre la Fao aveva stimato in 1,4 miliardi di tonnellate la quantità di rifiuti alimentari non consumati – pari a un terzo di quello che viene prodotto.
Degrada con la stessa velocità degli alimenti
Un’idea per combattere lo spreco di cibo è quella di Solveiga Pakštaitė che ha pensato a una speciale gelatina bio-reattiva, fatta di proteine, da posizionare all’esterno della confezione degli alimenti (e sigillata in una pellicola di plastica) che degrada con gli stessi tempi del cibo contenuto. Una volta che questa si scioglie significa che l’alimento è scaduto e da buttare. «La gelatina è una proteina e si decompone alla stesso ritmo degli alimenti a base di proteine», spiega Pakštaitė. «Bump Mark è semplicemente la copia di ciò che accade al cibo nella confezione ed è quindi molto più precisa di una data di scadenza stampata su un’etichetta» .
Contro lo spreco
Pakštaitė si è laureata a Londra con questo progetto, ora sta chiedendo un brevetto ed è alla ricerca di partner con cui portare avanti l’idea sviluppata, che ha già vinto un riconoscimento al James Dyson Award. Uno degli obiettivi futuri, per esempio, è trovare un equivalente a base di piante che possa andare bene anche per i vegetariani. Bump Mark aiuterebbe anche i non vedenti che altrimenti non potrebbero conoscere la data di scadenza dei cibi. Infine potrebbe essere un modo per sensibilizzare la gente nei confronti dello spreco di cibo.
[Corriere.it]